Dichiarazione del Primo Ministro Erdogan dopo la firma dell’accordo di delimitazione della piattaforma continentale tra la Turchia e la Repubblica Turca di Cipro del Nord

Roma Büyükelçiliği 22.09.2011

- La parte greco-cipriota ha concluso accordi in materia di delimitazione delle aree di giurisdizione marittima nel Mediterraneo orientale a nome di tutta l'isola dal 2003, pretendendo di essere l'unico governo sull'isola.
  
 
- La parte greco-cipriota si spinse ancora più in là rilasciando licenze di esplorazione a società petrolifere/ del gas internazionali, ha invitato tali aziende e ha svolto attività di esplorazione offshore nelle zone marittime dell 'isola.
  
 
- Fin dall'inizio, come potenza Garante, abbiamo attirato l'attenzione della comunità internazionale sul fatto che tale fait accomplis violavano i diritti e gli interessi dei turco-ciprioti, erano contro la lettera e lo spirito dei negoziati di intesa generale sotto gli auspici delle Nazioni Unite e che avrebbero portato ad un’escalation della tensione nella regione.
  
 - Avevamo sottolineato il fatto che ci si sarebbe dovuti occupare di queste questioni dopo un’intesa generale e che le due parti ne avrebbero dovuto tratte entrambe beneficio, in condizioni di parità rispetto alle risorse naturali dell'Isola, poichè entrambe hanno legittimi diritti su tali
risorse naturali.
  
 
- In questo contesto, avevamo chiesto ai soggetti interessati e alla comunità internazionale di dissuadere i greco-ciprioti dal loro atteggiamento avventuroso; abbiamo fatto innumerevoli richiami al buon senso e abbiamo sottolineato l'importanza di evitare azioni unilaterali che avrebbero danneggiato la prospettiva di un’intesa generale nell'isola.
  
 - Nonostante questi richiami e gli avvertimenti che abbiamo fatto insieme con la Repubblica Turca di Cipro del Nord (RTCN), sia a livello bilaterale che nelle sedi internazionali fin dal 2003, la parte greco-cipriota ha iniziato ad effettuare attività di esplorazione di petrolio/gas che aveva sospeso in passato. I greco-ciprioti, avndo realizzato una piattaforma di perforazione sul cosiddetto "blocco di concessione 12, ha iniziato a trivellare il 19 settembre 2011.
   
- Noi protestiamo contro questa azione unilaterale dei greco-ciprioti, che consideriamo irresponsabile e provocatorio.
   
- Questo passo è stato intrapreso in un momento in cui i negoziati delle Nazioni Unite hanno raggiunto una fase critica e determinante, il che indica che la parte greco-cipriota ignora totalmente i diritti e gli interessi dei turco-ciprioti, che non sono disposti a condividere un comune futuro con i turco-ciprioti e che non sono pronti per un’intesa generale.
  
- Abbiamo chiarito alla comunità internazionale che né la Turchia né i turco-ciprioti possono rimanere indifferenti a questa situazione, che costituisce una violazione chiara e concreta dei diritti e degli interessi dei turco-ciprioti, e che nel caso in cui i greco ciprioti proseguiranno con le perforazioni, porteremo avanti una serie di passi concreti insieme alla RTCN al fine di proteggere i legittimi diritti dei turco-ciprioti.
 
- A dimostrazione della nostra determinazione, abbiamo concluso un accordo sulla delimitazione della piattaforma continentale tra la Turchia e la RTCN oggi a New York.
  
- Come noto, la piattaforma continentale è una zona di giurisdizione marittima, dove gli Stati costieri esercitano diritti sovrani ai fini dell'esplorazione e dello sfruttamento delle loro risorse naturali sul fondo del mare e del sottosuolo.
 
- In questo contesto, l'accordo che abbiamo firmato oggi delinea la parte della Turchia e della RTCN della piattaforma continentale nel Mediterraneo orientale con una linea costituita da 27 coordinate geografiche determinate sulla base del diritto internazionale e del principio di equità.
 
- Nell’accordo è chiaramente stabilito che un'ulteriore estensione della linea di demarcazione a est e ovest sarà effettuato mediante accordi tra le parti interessate, sulla base del diritto internazionale e dei principi di equità. Quindi il problema è stato anche reso rilevante per la soluzione del problema di Cipro.
  
- Inoltre, è stato messo a verbale che i diritti legittimi, eguali e intrinseci dei turco-ciprioti sulla piattaforma continentale di tutta l'isola sono presi in considerazione e che i diritti dei turco-ciprioti connessi all’intera piattaforma continentale dell'isola sono esclusivi.
   
- E 'stato anche esplicitamente sottolineato con l'accordo che la Turchia e la RTCN continueranno ad impegnarsi per trovare un’intesa generale sulla questione cipriota.
   
- Faremo in modo che l'accordo sarà ratificato dalla Grande Assemblea Nazionale della Turchia e nel Parlamento RTCN il più presto possibile.
  
 - Inoltre, come annunciato in precedenza, come risultato dell'incontro tra le delegazioni dei ministeri dell'Energia dei rispettivi paesi di Venerdì scorso, è stato raggiunto un accordo secondo il quale il governo della RTCN rilascerà permessi per la Turkish Petroleum Corporation (TPAO) per l’esplorazione di giacimenti petroliferi/di del gas intorno alle aree marittime dell'isola, nel caso che l'Amministrazione greco-cipriota proceda con le attività di perforazione offshore nel sud dell'isola.
   
- In pochi giorni, inoltre, saranno adottare le misure necessarie insieme alla RTCN, per far entrare in vigore al più presto questo accordo d’esplorazione.
  
- In questa occasione, vorremmo mettere in guardia le compagnie petrolifere/del gas naturale internazionali che hanno e che svolgeranno attività con i greco-ciprioti. Il nostro Ministero dell'Energia sta lavorando al fine di vietare l’ammissione di queste aziende a progetti energetici in Turchia e di imporre una serie di sanzioni su esse.
 
- La Turchia, come potenza garante a Cipro, continuerà ad agire con buon senso e saggezza in futuro, come sta facendo oggi, e sara manipolata da coloro che vogliono sfruttare tensioni e crisi. (Traduzione non ufficiale)

Atatürk

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