APPELLO DELLA REPUBBLICA DI TURCHIA, PRESIDENTE DEL VERTICE DELL'ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERAZIONE ISLAMICA, ALL’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE MONDIALE
APPELLO
DELLA REPUBBLICA DI TURCHIA, PRESIDENTE DEL VERTICE DELL'ORGANIZZAZIONE DELLA
COOPERAZIONE ISLAMICA, ALL’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE MONDIALE
6
dicembre 2017, mercoledì
La difesa della santità di Al Quds, la città dei Profeti, dove convivono i luoghi sacri delle tre religioni celesti e dove l'Haram al-Sharif, il nostro primo kiblah, getta luce celestiale al suo cuore, e la conservazione del suo stato storico non è solo il dovere dei musulmani ma di tutta l'umanità.
La pietra di paragone della creazione e del mantenimento della giustizia, della tolleranza e del rispetto reciproco in tutto il mondo così come nella nostra regione è la capacità di proteggere Al Quds.
Ci sono molti esempi delle sofferenze vissute nella storia quando la speciale struttura religiosa di Al Quds e la relativa unicità non sono state rispettate.
Dopo la seconda guerra mondiale, una nuova e perpetua tragedia ha cominciato a verificarsi nella regione di cui Al Quds è il centro.
Ogni passo che trascura i diritti della Palestina su Al Quds, ripetutamente confermato dalle Risoluzioni dell'ONU, è un duro colpo per il sogno di convivenza per le persone appartenenti a religioni diverse.
Non è certamente possibile rinunciare alla richiesta di uno Stato di Palestina indipendente e sovrano ai confini del 1967 con Al Quds come capitale, che consideriamo come condizione per la pace e la sicurezza nella regione.
La decisione degli Stati Uniti d'America di riconoscere al Quds come capitale di Israele è sia contraria alle Risoluzioni dell'ONU che all’antica natura di Al Qud che perdura nei secoli.
Pertanto, questo passo significa ignorare i fatti storici e sociali così come la legge internazionale.
Proprio come il fatto che la decisione di Israele di annettere Al Quds e i suoi atti e le sue pratiche in questo senso non sono mai stati accettati, questa affermazione è allo stesso modo non valida di fronte alla coscienza, alla legge e alla storia.
La pace per tutti può essere raggiunta solo quando l'occupazione israeliana di Al Quds orientale, della Cisgiordania e della Striscia di Gaza terminerà ed i palestinesi potranno essere liberi nella loro stessa patria.
In veste di Presidente del Vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica, con la presente invito il mondo intero a proteggere la pace e la sicurezza per le generazioni future opponendosi a simili azioni illegali.
Per quanto riguarda i paesi che non hanno ancora riconosciuto lo stato di Palestina, riteniamo che sia ora necessario intraprendere questo importante passo per assicurare un equilibrio che mantenga vivo il buon senso e la giustizia.
Oggi, è dovere comune di tutte le persone con buon senso e coscienza, di tutte le religioni, di tutte le nazionalità e di tutte le credenze, sostenere il popolo della Palestina e di Al Qud nella loro giusta causa.
In qualità di Presidente del Vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica e Presidente della Repubblica di Turchia, invito gli Stati Uniti d'America a ritirarsi da questo passo che farà scoppiare il caos nella regione, e invito Israele a perseguire politiche che contribuiscano alla pace e alla tranquillità.
Recep Tayyip ERDOĞAN
Presidente della Repubblica di Turchia
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